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India invisibile

Il progetto India invisibile intende gettare luce sulle pieghe nascoste del boom economico indiano, dando risalto alle realtà retrostanti di sfruttamento e discriminazione.

Tale progetto prende le mosse dalla mostra fotografica Behind the Indian Boom (Dietro le quinte del boom indiano), che Alpa Shah (LSE) e il regista Simon Chambers hanno realizzato a Londra come restituzione collettiva di un progetto triennale di ricerca condotto con Jens Lerche (SOAS), sul tema Diseguaglianza e povertà nell’India del boom economico. Il progetto è stato finanziato da European Research Council e Eco- nomic and Social Research Council.

Gli scatti di Behind the Indian Boom sono un viaggio nelle più remote regioni dell’India, per documentare il ruolo delle sue comunità più svantaggiate, adivasi e dalit, nella crescita dell’economia indiana e a livello globale e sono i protagonisti della riedizione torinese della mostra.

India invisibile si sviluppa in forma diffusa, ospitando la mostra fotografica in tre diverse sedi:

• il Campus Luigi Einaudi (27 marzo – 2 aprile)

• l’International Training Center dell’ILO (27 marzo – 17 maggio)

• lo Spazio Regione Piemonte (28 maggio – 15 giugno)

La mostra è inserita all’interno di una più ampia serie di eventi che si articolano, da febbraio a giugno, attraverso un ciclo di proiezioni cinematografiche e seminari.

India invisibile è un progetto a cura dell’ISA (Istituto di Studi sull’Asia), dei Dipartimenti di Giurisprudenza, Culture Politica e Società e Studi Umanistici dell’Università di Torino, e si svolge in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis, l’ITCILO e l’associazione Jarom Onlus.

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PROGRAMMA:

26/02

h 16.00: proiezione di Sangharsh di Nicolas Jaoul (2017, 112’) presso l’Auditorium Quazza. A seguire, dibattito con il regista

Evento:

26/03

h 20.30: proiezione di Cowboys in India di Simon Chambers (2009, 79’) presso il Centro Studi Sereno Regis. A seguire, dibattito con Alpa Shah e Jens Lerche

27/03
h 10.30 Inaugurazione della mostra Behind the Indian Boom presso Main Hall, Campus Luigi Einaudi.

h 18 Inaugurazione della mostra Behind the Indian Boom presso International Training Centre ILO. Con Alpa Shah e Jens Lerche.

28/03
h 9.30 presso Sala Lauree Blu, Campus Luigi Einaudi, Workshop di Alpa Shah e di Jens Lerche sul tema Seeing the Hidden: The Praxis of Counterhegemonic Writing on India. ▶ Alpa Shah: Ethnography, A Poten- tially Revolutionary Praxis? ▶ Jens Lerche: Resear- ching Oppression of Dalits: Social Theory in Fieldwork.

02/04

h 20.30: proiezione di Machines di Rahul Jain (2016, 75’) presso il Centro Studi Sereno Regis. A seguire, dibattito con la dott. Benedetta Magri (ITCILO)

16/04

h 16.00: proiezione di Nero’s guest di Deepa Bhatia (2009, 55’) presso l’Auditorium Quazza. A seguire, dibattito con Matilde Adduci (School of Oriental and African Studies)

14/05

h 20.30: proiezione di Dam’ned! di Saraswati Kavula (2013, 71’) presso il Centro Studi Sereno Regis. A seguire, dibattito con Elena Camino (CSSR)

28/05

Inaugurazione della mostra presso lo Spazio Regione Piemonte

13-14-15/06
Convegno The Globalization Project: Falling Behind or Failing Forward? organizzato con Alternate Routes: A Journal of Critical Social Research (www.alternate routes.ca). Keynote speaker: Jan Breman. Presso Spazio Regione Piemonte / Dipartimento di Studi Umanistici.

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Sedi della rassegna:

Campus Luigi Einaudi

Via Lungo Dora Siena 100/A

ITCILO

Viale Maestri del Lavoro 10

Spazio Regione Piemonte

Piazza Castello 165

Auditorium Quazza

Via S.Ottavio 20

(Seminterrato Palazzo Nuovo)

Centro Studi Sereno Regis

Via Garibaldi 13

Dipartimento Studi Umanistici

Via S.Ottavio 20

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Eventi

Noi lo chiamiamo Parco. Loro la chiamano Casa.

Giovedì 12 aprile 2018, ore 20.45
presso il Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino)

Incontro con:
Eleonora Fanari (ricercatrice indipendente e attivista)
Fiore Longo (ricercatrice di Survival International, in video-chiamata da Parigi)

sul tema:
Diritti negati in nome della conservazione ambientale

Modera e conduce:
Daniela Bezzi (giornalista)

In collaborazione con Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni.

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In India quasi 4 milioni di persone vivono all’interno di quelle zone ‘incontaminate’ qualificate come Riserve Naturali, o in procinto di diventarlo. Minoranze, per lo più indigene (adivasi), che delle politiche di conservazione ambientale si trovano a sperimentare solo la brutalità, ossia le pratiche di sfratto dalle loro terre ancestrali, che li escludono da qualsiasi progetto di conservazione e ledono i loro diritti fondamentali.

Kaziranga, Nagarhole, Achanakmar, Simlipal: cosa significa ‘conservazione ambientale’ nel quotidiano di quelle popolazioni che da sempre vivono all’interno o nei pressi di questi parchi ‘protetti’?

Lo scopriremo mettendo a confronto le esperienze sul campo di due giovani ricercatrici, Eleonora Fanari e Fiore Longo, che partendo da storie e seguendo tragitti diversi si sono spesso trovate a condividere la difficile impresa di documentare espropriazione e discriminazione ai danni dei gruppi indigeni.

Un evento per raccontare, con l’ausilio di foto, dati recentissimi, esperienze vissute in prima persona, quell’India rurale così remota, e così spesso dimenticata.
Quell’India che da sempre vive nelle foreste di cui è guardiana e protettrice e che, per un tragico paradosso della modernità, da quelle stesse foreste si trova ora ad essere scacciata in nome della protezione ambientale.

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BIOGRAFIE:

Eleonora Fanari, ricercatrice indipendente, attivista ambientale, si è laureata in Lingua e Letteratura Hindi all’Università Orientale di Napoli. Dopo un Master in Sociologia alla Jawaharlal Nehru University (JNU), New Delhi, ha iniziato a collaborare con varie organizzazioni indiane non profit, in particolare Kalpavriksh, interessandosi principalmente ai problemi legati all’esclusione sociale e al diritto alla terra. Negli ultimi anni si è interessata ai conflitti socio ambientali, derivanti dalla contraddittorietà di molti processi di sviluppo nel sub-continente Indiano, con particolare riferimento alla complessità dei cosiddetti forest rights, nel confronto che vede spesso contrapposte logiche di conservazione ambientale, a discapito dei diritti delle comunità indigene.

Fiore Longo, è da vari anni ricercatrice per Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. Ha svolto ricerca sul campo con il popolo Mapuche, in Cile, per la sua tesi magistrale in antropologia medica. Collabora alla campagna di Survival per un nuovo modello di conservazione e la coordina in Italia, Francia e Spagna. Ha visitato numerose comunità tribali minacciate di sfratto nelle riserve delle tigri in India e alcune comunità indigene in Colombia.

Daniela Bezzi, giornalista free-lance, organizzatrice culturale, attivista ambientale, ha giá più volte collaborato con il CSSR e con le Associazioni Yatra e Jarom su problematiche relative alle popolazioni adivasi dell’India.

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Anteprima del documentario Kala Khana

Jarom ONLUS è lieta di invitarvi alla prima proiezione italiana del documentario “Kala Khana – Cibo Nero” della regista francese Cristèle Blad.
La pellicola è un reportage su una realtà sconvolgente e poco nota in occidente: le miniere di carbone nello stato indiano del Jharkhand e le conseguenze sui popoli tribali che da millenni abitano quelle terre.

Il documentario sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano.
A seguire, dibattito con la regista.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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L’insostenibilità socio-ambientale della Shining India

Giovedì 28 febbraio il Centro Studi Sereno Regis organizza, presso il Museo Regionale di Scienze Naturali (via Giolitti, 36 – Torino), una giornata di proiezioni di documentari sui conflitti socio-ambientali in India.

Il programma:

17.30 – 18.00
Presentazione del progetto di ricerca e dei film [Paola Camisani e Davide Gianluca Vaccaro]
Conflitti socio-ambientali in India: come uscire dalla prospettiva insostenibile della crescita infinita? [Nanni Salio, Elena Camino].

18,00 – Non cederemo né ora né mai – Danilo Licciardello (30min – 2007 – ITALIA)

18,45 – Yindabad –  Roi Guirian e Mariano Agudo (55min – 2007 – SPAGNA)

20,00 – 20,30 Spuntino indiano

20,30 – 20.45 Introduzione ai Film [Paola Camisani e Davide Gianluca Vaccaro]

20.45 – 22.10 Cowboys in India – Simon Chambers (77min – 2009 – UK)

22,15 – 22.45 Conversazione con il pubblico: la dimensione globale dei conflitti socio-ambientali, tra interdipendenze e responsabilità.

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