I laboratori svolti nel campo 2017 sono stati solo di tipo creativo, legati alla tradizione delle storie trasmesse oralmente nei villaggi. Tra i campisti era presente una burattinaia, motivo per cui sono state sfruttate le sue competenze per raccontare attraverso uno spettacolo teatrale e di burattini le storie dei munda, tema molto caro a Jarom. Per esigenze organizzative le storie sono state raccolte da Binod, uno dei padri di Jareya, ben prima della partenza dei campisti, tradotte in hindi e poi dall’hindi all’italiano con l’aiuto dei docenti di hindi dell’Università di Torino. Durante il campo i volontari hanno trovato il modo di ricreare le storie raccolte in precedenza, creando burattini e maschere, scenografie ed un teatrino utilizzando interamente materiali di recupero. L’ultimo giorno è stato messo in scena il tradizionale spettacolo di fine campo, in cui sono state raccontate ai genitori, radunati per l’occasione, tutte le storie su cui gli studenti hanno lavorato durante il campo.
Il progetto dei campisti si concludeva con la volontà di raccogliere queste storie per la realizzazione di un libro in quattro lingue, progetto ancora in corso.
Barbara Chiarilli – Racconti dalla terra Munda. Un laboratorio di teatro nella giungla: